1. |
SuperEgo
04:35
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In decenni di abbandono
Alla putredine
Del conformismo
Anche nell'opposizione
Ad esso,
Telamoni Atlantidei
Erti a sostenere
Il peso della propria
Coscienza
Talvolta schiacciante
Tanto da approssimare
Ginocchia e torace,
Verga e volto,
Merda e cervello,
Senza esterno sostegno
Ne possibilita di vicendevole
Sostenersi nell'affanno,
Eppure in esso uniti
E nel sovrumano sforzo
Volto all'innalzamento
Delle proprie Idee
Sopra cio che e umano
Fino all'Oltreumano,
Reciproca ispirazione
E artefici comuni
Pur disgiunti
Di un unico destino,
Non abbiamo abbassato
Gli occhi l'uno di fronte
All'altro,
Titanici
Nel successo e nell'errore
Punte disgiunte
Del Tridente adamantino
Percorriamo ancora
Il nostro Sentiero Notturno.
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2. |
Et In Arcadia Ego
08:08
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Io sono Luce
che permea i giardini d'Arcadia
con occhi che sembrano stelle
e fascinose labbra scarlatte
vettrici d'un soffio immanente.
Un verde idillio
scolpito nella mia veste d'avorio
soggiace ogni paura
ancorandomi alla Vita.
Sotto quest'olmo giaccio
con le Ninfe d'Artemide,
su quest'erba più soffice
del sonno attendo il risveglio di Pan.
Nella sua vergine casa
celebro il mio legame alla terra
errando dalle acque di Vita
al vertice dell'Etna.
Vivo per sempre in Arcadia.
Io, da una luce assordante
tristemente attratto
porto meco la tenebra del Tartaro,
il suono d'un flauto spezzato
nella bocca di Dio.
In apparenza ignorato dal Caos,
inconsapevolmente pregno di Morte,
questo regno incarna ogni forma d'odio,
fertile terreno per aride spighe.
Non v'è luogo ch'io non possa raggiungere
Non v'è dono ch'io non possa elargire
Non una vita ch'io non possa spezzare.
Io, un avverso destino
invocato in segreto,
su questa lapide tuono,
Non v'è luogo ch'io non possa raggiungere
Non v'è dono ch'io non possa elargire
Non una vita ch'io non possa spezzare.
Et In Arcadia Ego.
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3. |
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Standing near the great river
The italic Goddess of Death will press
The white father will be taken and imprisoned
Castle and palace will burn
The reign will last six thousand years
Then it will be destroyed
Two thousands years were vain, two thousands years were law
And two thousands will be malignant
Roma Divina Urbs - you'll be the light for us
Roma Divina Urbs - your sign we always await
Here we'll receive the king-destroyer, the Antichrist
Satan will free from stumps, 'cause one thousand years were completed
In your vales we'll raise the throne, to your honour we'll fight
Moist with myrtles, laurels and big beeches you will rise again
Roma Divina Urbs - cage of the hateful bird
Roma Divina Urbs - den of every impure spirits
You are the Hunger - brought by the starvings
We are the devourers - and mean is our presence
You are the naked death - soaked in the human soul
Reflected like the moon - dying in the oceans
Here will shine the cult of Mithra
The ancient knowledge of the great wiseman
The cult of the sun will become yours again
O Magna Mater, in your honor the virgins will bleed
After the seven doors, the Solemn Agape... the fleshes...
Fortuna....
accendi il tuo viso di furia guerriera
S'innalzino palazzi dorati che raggiungano il cielo
Si rubi l'acqua ai fiumi
trasformando in mare quel c'era terra
e si rovesci l'ordine della natura
infragendo ogni legge
Alla gente non rimangono che le armi
perché la violenza restituisce
ciò che si é speso nel vizio
E chi può ridestare dal torpore Roma
sommersa nel fango e addormentata
se non il furore della guerra e la pazzia omicida!
Già sento risuonare il fragore delle armi
e vedo o Nilo le tue sponde che gemono
e il porto di Azio impaurito dalle Saette di Apollo
e nella strage pallida Tisifone
ti divertirai a leccare le ferite
Il mondo intero sta per cadere a pezzi
frà le ombre della Stige...
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